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| CARANTHIR
girovagando per le varie stanze del castello decise dopo aver perllustrato vare zone dell'edificio che l' ospitavano di fermarsi nel salone nello specifico in una stanza dove vierano sistemati dei tavolini con delle sedie e dei divanetti e vi era anche un piccolo bancone osservandolo bene si poteva notare che dietro di esso vi erano sitremate con molta cura delle bottiglie di vari liquori e da ciò si deduceva che doveva essere utilizzato come zona di appoggio per la preparazione di bevande alcoliche e che la stanza dove era entrato doveva essere una sala adibita a bar . dopo averla osservata per un pò si diresse verso uno dei divanetti posti al lato ovest della stanza senza fare un fiato, durante la traversata per raggiungere il divanetto il passo del giovane ragazzo era abbastanza pesante e un pò rumoroso date le calzature che indova esse erano degli stivali che arrivavano quasi al ginocchio e la punta di esse era rinforzata di mettalo il rumore non era provocato solo dai suoi passi, ma anche dalla sua naginata una alabarda leggera orientale che lo aveva acconpagnato sino dagli inizi del viaggio all'interno del castello che in questo istante stava utilizzando come bastone da passeggio, che veniva battuta dal ragazzo con forza sul tereno a macare ogni singolo passo . dei stranoi versi uscivano dalla bocca del ragazzo ma non davano segno di essere delle parole di senzo compiùto ma solo versi o lamenti
Last Spes amorem summi historiam memoratam primoribus aliter probavit
il suono della voce del ragazzo fuoriusciva dalla sua producendo quelli strani versi apparentemente senza senzo alcuno
Edited by Nino il Ninja - 21/5/2011, 09:53
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