Stanza di Absol

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capax's_ignorance
view post Posted on 4/2/2010, 15:13




ABSOL

Buio, oscurità, tenebre, oblio... Era questo che in quel momento circondava Absol, la quale non aveva ancora ripreso conoscienza.
Immagini confuse le invadevano la mente, ma non ricordava nemmeno cosa fosse successo, solo un forte giramento di testa e poi la perdita dei sensi. Nemmeno ricordava come fosse arrivata al castello, o perchè doveva raggiungerlo.
Lentamente il buio si schiarì, diventando da nero a grigio, per poi passare al bianco.
Sto morendo? O sono già morta?
riuscì a pensare, prima di aprire gli occhi.
Si ritrovò in una stanza ben illuminata, abbastanza ampia e con dei motivi floreali rossi.
Dove sono?
si chiese, guardando fuori dalla finestra il sole alto in cielo.
I ricordi iniziarono a schiarirsi nella mente, così iniziò a ricordare quello che accadde precedentemente nel giardino. Aveva tentato di fermare il piccolo demone che tentava di attaccare Xarta, e nel farlo aveva speso troppe energie.
Ma dove si trovava il guerriero?
X-Xarta?
disse, cercandolo nella stanza.
 
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sperminetor1991
view post Posted on 5/2/2010, 21:01






Armata Aymar
Xarta il Distruttore

Narrato -Parlato- Pensato - <<altre voci>>

Il Distruttore si era caricato in braccio la ragazza e seguendo le indicazioni aveva chiesto informazioni a qualche recluta che passava per i corridoi, alla fine dopo aver investigato a sufficienza riuscì a trovare la strada per la stanza di Absol.
Cercando di essere il piu delicato possibile le aveva frugato le tasche e aveva trovato una chiave, era così con un colpo di fortuna riuscito ad aprire la porta ed aveva adagiato la ragazza priva di sensi sul letto sperando ovviamente di aver fatto la cosa giusta.
Alchè era uscito dalla stanza per non disturbare la sua signora che dormiva beatamente.
Era rimasto fuori alla porta brandendo l'alabarda e incattivendo lo sguardo quando passava qualcuno che puntualmente poi si scansava e andava via .
Improvvisamente sentì una voce da dentro e capì che Absol si era svegliata, sicchè entro nella stanza aprendo la porta che volutamente non aveva chiuso a chiave.
Il distruttore non indossava la propria armatura ma una maglia di lino rosso fuoco che a stento riusciva a contenere i suoi muscoli possenti.
Finalmente ti sei svegliata....cominciavo a preoccuparmi
Benchè le parole destassero preoccupazione il suo sguardo e la sua voce erano quelle di sempre, rudi e in un certo senso crudeli, ma ormai la ragazza doveva essersi abituata.

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capax's_ignorance
view post Posted on 6/2/2010, 15:50




ABSOL

Absol si mise a sedere. La testa ancora le doleva, ma non come nel giardino prima che perdesse i sensi. Si guardò intorno per cercare Xarta, ma non lo trovò nella stanza.
Era forse andato via lasciandola da sola?
Comprensibile, d'altronde nulla lo tratteneva a rimanere con lei. Absol si rattristò, credendo che non avrebbe mai più rivisto il distruttore.
Quello invece contrariamente ai pensieri della ragazza aprì la porta ed entrò nella stanza preoccupato, seppur comunque aveva sempre il solito sguardo e il solito tono di voce rude. Absol si rallegrò e sorrise quando Xarta si avvicinò.
Quanto ho dormito?
Chiese confusa. Guardò fuori dalla finestra e si accorse che il sole iniziava a tramontare.
Si alzò dal letto e barcollando un po' si avvicinò a Xarta, guardando sempre il cielo.
Scommetto che nemmeno stavolta ti sei riposato....
Rivolse lo sguardo al distruttore notando la stanchezza dipinta nei suoi occhi.
Se vuoi puoi dormire qui... Non credo che dormirò ancora per oggi.
Sorrise a Xarta, sperando che accettasse il suo invito. Per colpa sua non aveva riposato ne alle cascate ne in giardino, e chissà che cosa avesse fatto mentre lei era tra le braccia di Morfeo.
 
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sperminetor1991
view post Posted on 7/2/2010, 17:49





Armata Aymar
Xarta il Distruttore

Narrato -Parlato- Pensato - <<altre voci>>

Il Guerriero aveva i suoi occhi puntati in quelli della ragazza, i due a primo acchitto non sembravano affatto compatibili, la ragazza era dolce e benchè non sprizzasse bontà da tutti i pori comunque non era affatto cattiva; Il distruttore invece era tutto l'opposto, rude e con lo sguardo che non conosceva che cosa volesse significare la pietà.
Abbastanza a lungo.
Rispose risoluto alla prima domanda di Absol, la stanchezza accumulata non gli aveva permesso di calcolare il tempo.
Eppure la ragazza riusciva a capire bene il guerriero dall'armatura nera, questi si era tolto l'armatura prima di andare a fare la guardia alla camera di Absol e una volta entrato aveva appoggiato l'alabarda al muro in modo che non lo intralciasse.
Devo accettare l'offerta mio malgrado...
Disse Xarta incamminandosi si lascio cadere sul letto di Absol , il suo peso fece muovere il letto sotto l'impatto ma esso non si ruppe, posizionò la testa sul cuscino.
Potresti farmi compagnia, non voglio che ti allontani.
Le disse il distruttore fissando il soffitto , riusciva a stento a tenere gli occhi aperti.

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capax's_ignorance
view post Posted on 8/2/2010, 14:25




ABSOL

Absol aveva lo sguardo fisso in quello di Xarta e non riusciva a distorglielo. Sembrava quasi che egli avesse il potere di ipnotizzarla, ma forse era una sua impressione.
Quello accettò l'invito della ragazza e così si distese nel letto, osservando il soffitto. Era felice di vedere che almeno adesso anche lui volesse riposare, non aveva ancora avuto l'occasione di farlo. E poi chissà che aveva fatto mentre Absol dormiva.
La ragazza si sedette accanto al guerriero, continuando a scrutare l'alabarda posata nel muro. Forse aveva saccheggiato un villaggio, ma l'arma non era sporca di sangue.
Si voltò verso Xarta e di nuovo fu catturata dal suo sguardo, seppur egli stava guardando ancora il soffitto.
Non andrò via, non preoccuparti....
gli disse dolcemente. Gli prese la mano e iniziò ad accarezzarla.
Era buffo come lei si fosse addolcita così.
Absol voleva assicurarsi che Xarta dormisse bene, perciò iniziò a cantargli una dolce e lenta ninna nanna, di cui lei conosceva benissimo la melodia. La sentiva tutte le sere prima di addormentarsi e di solito dormiva tranquillamente.
Sperava che avesse lo stesso effetto anche con il distruttore.
 
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sperminetor1991
view post Posted on 9/2/2010, 18:42






Armata Aymar
Xarta il Distruttore

Narrato -Parlato- Pensato - <<altre voci>>

Forse fu solo per farlo contento ma alla fine Absol rimase accanto al distruttore e questo non potè che fargli piacere ovviamente, così quella strinse la sua mano e cominciò ad intonare con voce melodiosa un canto che ebbe come risultato quello di far cadere Xarta in un sonno assai profondo.
Questi infatti dopo poco nemmeno riuscì a tenere aperti gli occhi ed anzi finì per chiudere definitivamente le pasanti palpebre, ecco un altro aspetto del nostro guerriero , così terribile eppure in alcune cose così umano.
Vedendolo quasi si sarebbe potuto pensare che questi non provasse mai stanchezza e che fosse per certi versi instancabile, eppure non tutto allora era così vero.

Strinse la mano della ragazza e ne sonno si voltò appoggiando la faccia sulle sue gambe usandole quasi fossero dei cuscini, chi mai l'avrebbe detto che dopo tutto , almeno nel sono, si concedesse attimi del genere.

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capax's_ignorance
view post Posted on 9/2/2010, 21:43




ABSOL

Se qualcuno avesse visto quella scena, di certo non avrebbe mai pensato che i due giovani fossero degli assassini amanti della guerra.
Absol ancora stava cantando la ninna nanna, che aveva sempre usato Tom per farla dormire. Come mai la stava cantando a Xarta?
Lei lo sapeva benissimo il perchè, ma d'altronde era anche evidente, sembrava che tutti capissero perfettamente.
Il distruttore dopo non molto si addormentò e stringendo la mano di Absol posò la testa sulle gambe della ragazza, sprofondando sempre di più nell'incoscenza.
La ragazza, non potendo muoversi, iniziò ad accarezzargli dolcemente il volto, guardando Xarta mentre dormiva.
Non era affatto spaventoso – non che lei avesse avuto paura di lui – ma anzi era dolce e anche molto umano.
Iniziava a fare freddo dentro la stanza, e Absol pensando che Xarta di notte soffrisse il freddo con la telecinesi aprì l'armadio e fece volteggiare una coperta verso di loro. Absol l'afferrò e coprì il distruttore in modo che almeno sentisse un po' di calore.
La ragazza iniziò a fissare la finestra, pensando agli avvenimenti degli ultimi giorni.
Non era mai stata dolce con qualcuno, apparte con Tom, ma comunque anche in sua presenza teneva un comportamento non appropriato ad una ragazza apparentemente docile come lei.
Mai avrebbe pensato di cantare la ninna nanna composta dal suo compagno a qualcun altro che non fosse lui, eppure quella sera si poteva dire che avesse tradito i suoi stessi ideali di vita.
Ancora pensando a queste considerazioni, Absol continuava a osservare gli alberi fuori dalla finestra. Ad un tratto si accorse che tra i rami di un albero vicino alla stanza, qualcuno stava osservando quello che succedeva dentro la camera.
La ragazza guardò meglio, finchè non si accorse che il maledetto vampiro la stava invitando di nuovo a seguirlo.
La rabbia crebbe dentro di lei, e fu molto tentata di uscire e di rompergli le ossa. Era stanca di dover giocare a nascondino con la sanguisuga e le sue mani fremevano dalla voglia di ucciderlo.
Ma non poteva lasciare Xarta lì da solo, o meglio non voleva allontanarsi da lui. Lo guardò mentre dormiva beatamente, e poi alzò lo sguardo verso la finestra.
Si calmò e rimase per tutta la notte a fissare in cagnesco la finestra, fino a quando non iniziò a levarsi il sole, costringendo il vampiro vigliacco a levare le tende e scappare a gambe levate.
Ora Absol si sentiva meglio, così riprese ad accarezzare la guancia di Xarta, attendendo il suo risveglio.
 
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sperminetor1991
view post Posted on 10/2/2010, 15:26






Armata Aymar
Xarta il Distruttore

Narrato -Parlato- Pensato - <<altre voci>>

Xarta

Quando i primi raggi del nuovo sole illuminarono la stanza Xarta si riprese dal sonno quasi immediatamente, a volte sembrava davvero una macchina spietata che dormiva quasi per convenzione, solo perchè aveva sentito dire che per mimetizzarsi tra gli umani avrebbe dovuto farlo ma che volendo ne avrebbe anche benissimo fatto a meno.
I suoi occhi incontrarono il ventre di Absol, la sua testa era appoggiata sulle sue gambe e lei gli accarezzava il viso guardando fuori dalla finestra in modo distratto.
Chissa se davvero quella ragazza era come lui, un'assassina senza scrupoli.
lentamente si alzò portando il suo viso all'altezza di quello della ragazza che adesso si era voltata verso di lei.
I loro occhi si incontrarono a pochi centimetri gli uni dagli altri.
cosa guardavi fuori?
Chiese quello con voce inquisitoria anche senza volerlo era il suo modo di essere ormai.


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capax's_ignorance
view post Posted on 10/2/2010, 16:16




ABSOL

Appena il sole risorse, Xarta si svegliò ancora tra le braccia di Absol, che ancora si stava accertando che il vampiro se ne fosse andato. Abbassò lo sguardo incontrando quello del distruttore e disse sorridendo
Buongiorno.
Xarta si alzò e portò il suo volto a pochi centimetri da quello di Absol.
Le chiese che cosa stesse guardando fuori dalla finestra con la solita voce rude, ma la ragazza era ormai abituata.
Sentiva il respiro di Xarta sulla sua pelle, e quasi le sembrò di impazzire. Scosse la testa per riordinare le idee e rispose
Il vampiro... era fuori stanotte che mi aspettava. Ora è andato via....
Nel suo sguardo e nella sua voce si poteva vedere la rabbia che ancora non era del tutto sparita.
Absol abbassò lo sguardo e strinse con forza i pugni. In quel momento avrebbe voluto rompere qualsiasi cosa, ma invece una parte di lei le diceva di rimanere calma, avrebbe dovuto lasciare perdere definitivamente quella creatura, eppure era più forte di lei, ogni volta che la vedeva non poteva non arrabbiarsi.
 
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sperminetor1991
view post Posted on 12/2/2010, 22:42





Armata Aymar
Xarta il Distruttore

Narrato -Parlato- Pensato - <<altre voci>>

Xarta non era il tipo da intenerirsi facilmente, anzi probabilmente non era il tipo da intenerirsi per nulla, l'unica cosa che normalmente gli girava per la testa era come abbattere un nemico e cose di questo genere prettamente correlate alla guerra.
D'altronde quel momento di tenerezza sembrava coinvolgerlo particolarmente a causa ovviamente della presenza di Absol, il Distruttore teneva fermo il viso guardandola nel modo piu tenero che poteva.
avresti dovuto svegliarmi..
DIsse in modo un po rude come al solito, i fatto certo che Xarta si preoccupasse per lei era una cosa ammirevole gia di per se figurarsi aspettarsi altro.
In ogni caso notava una certa bellezza nei suoi occhi e così decise di restare a fissarli ancora un po.

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capax's_ignorance
view post Posted on 13/2/2010, 11:48




ABSOL

La rabbia ancora non la lasciava andare, ed Absol guardando sempre in basso non aveva pensieri nitidi, o meglio non aveva bei pensieri riguardanti il vampiro. Aveva solo il desiderio di uccidere qualcuno, di uccidere la prima persona che le capitava tra le mani.
La persona più vicina a lei in quel momento era Xarta, ovviamente non pensava veramente di fargli del male.
Alzò lentamente lo sguardo per vederlo, e ancora una volta rimase ipnotizzata dal suo sguardo. Era dolce, tenero e faceva davvero passare tutte le preoccupazioni. Infatti la rabbia di Absol a poco a poco sparì completamente, dimenticandosi del vampiro.
Non riusciva in nessun modo a distogliere lo sguardo dagli occhi di Xarta, più belli che mai. Solo che le sembrava davvero che la stesse in qualche modo incantando, chissà che cosa le stava succedendo.
Sembrava fosse avvenuto uno scambio di personalità. Xarta da crudele e malvagio - seppur la sua voce era rimasta sempre rude - si era addolcito, mentre Absol da buona e docile si era incattivita e pensava solo alla vendetta. Non che fosse sempre stata una santarellina in passato, anzi era sempre stata una piccola peste, solo con il suo compagno scomparso aveva un carattere diverso, ma comunque anche con lui a volte era spregevole.
Che cosa aveva Xarta di diverso che l'aveva fatta diventare così?
Fatto stava che adesso Absol voleva distogliere lo sguardo da lui, non le era mai piaciuto che qualcuno la fissasse in quel modo, solo un pensiero le venne in mente, ma era il più stupido ed il più insensato che forse avesse mai avuto, ma non aveva molta altra scelta, perciò optò per quella strada.
Prese il volto del distruttore con entrambe le mani, avvicinò il suo volto con quello dell'uomo e alla fine lo baciò. Almeno così non era costretta a sentirsi lo sguardo di Xarta addosso. Le bastava solo qualche secondo, in modo che poi forse lui dall'indignazione avesse deciso di guardare da un'altra parte.
Stava per separarsi da lui, ma qualcosa continuava a bloccarla. Non voleva allontanarsi da Xarta, anzi voleva rimanere in quella posizione ancora per molto, o almeno finchè lui non l'avesse allontanata con la forza. Absol così non allontanò le sue labbra da quelle del distruttore, con una mano iniziò a stringere i capelli del guerriero, mentre l'altra scendeva fino ad arrivare al fianco dell'uomo stringendo la sua maglia rossa.
 
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sperminetor1991
view post Posted on 16/2/2010, 14:29






Armata Aymar
Xarta il Distruttore

Narrato -Parlato- Pensato - <<altre voci>>

Una cosa che certo il distruttore non si sarebbe mai aspettato, la ragazza avvicinò le sue labbra a quelle del terribile guerriero e cominciò a baciarlo senza volersi distaccare da lui nemmeno pe un istante.
Xarta d'altra parte no si sottraette alla morsa dele delicate labbra, piu che altro sentiva qualcosa dentro quando stava con lei e quella cosa in quell'istante si stava colmando, dunque non volle metterle fine anche perchè era una cosa che non aveva avuto mai l'interesse di provare.
Troppo dedito alla guerra il guerriero aveva tralasciato particolari come l'amore in tutte le sue forme.
Istintivamente portò una mano dietro i capelli di absol tenendoli delicatamente e facendo una piccola pressione sulla nuca avvicinando la testa di lei alla sua, così chè le labbra potessero sigillarsi, a suo modo di vedere, assai meglio..
Sentì poi la mano di lei stringere la maglietta rossa che aveva indosso , lei sembrava davvero colta dalla passione;
Alla fine per riprendere fiato le labbra si divisero i due tornarono a guardarsi negli occhi sempre piu rapiti gli uni dagli altri.
Xarta portò una mano sul suo fianco e stavolta fu lui ad avvicinare le labbra a quelle di lei, Absl aveva scoperto un lato del Distruttore che nessun'altro avrebbe forse mai potuto vedere.

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capax's_ignorance
view post Posted on 17/2/2010, 14:35




ABSOL

Già il fatto che Absol avesse baciato Xarta era sorprendente persino per la ragazza, ma che lui poi non avesse ancora cercato di staccarsi da lei... Beh si può dire che era ancora più incredibile.
Absol pensava che forse fosse solo un modo per farla contenta, ma quando sentì la mano del distruttore tra i suoi capelli non si preoccupò più di questo.
Alla fine i due si staccarono, incrociando gli sguardi, che sembravano essersi incatenati in modo che non si distaccassero più.
Absol lasciò la presa dei capelli di Xarta e anche dalla sua maglia, e ora che poteva dirgli? Lo stava fissando senza emettere alcun suono.
Cercò di parlare, ma il distruttore appoggiò una mano sul suo fianco e riavvicinò le sue labbra a quelle della ragazza. Era felice di questo, nemmeno lei sapeva spiegarsi bene il perchè, non che le importasse molto, l'unica cosa importante era stare accanto a lui, era quella la verità. In quel momento iniziava a capire cosa volesse dire il sogno.
Ad un tratto l'immagine di Tom le invase la mente, così si dovette dividere da Xarta. Era giusto che lei si dovesse innamorare di un altro così presto?
Ehm... io... vado a farmi un bagno... torno subito...
Si alzò velocemente senza guardare il distruttore che era seduto nel letto; prese dalla borsa dei vestiti puliti entrò in bagno chiudendo la porta alle sue spalle.
Si tolse velocemente i vestiti e anche il ciondolo a forma di luna che teneva al collo, si immerse nell'acqua calda e appoggiando la testa al bordo della vasca e chiudendo gli occhi iniziò a riflettere.
 
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sperminetor1991
view post Posted on 19/2/2010, 22:15





Armata Aymar
Xarta il Distruttore

Narrato -Parlato- Pensato - <<altre voci>>

A Xarta fece molto piacere la risposta di Absol al suo bacio, ancora non sapeva che cosa stesse succedendo, non se ne rendeva nemmeno conto lui forse, almeno in quel momento seguiva l'istinto come d'altronde aveva sempre fatto, ed era un bene che lo si assecondasse.
Quella poi dopo un altro bacio, prese le sue cose e scappò nel bagno, il mondo emmnile per Xarta era così difficile da comprendere, lui nn conosceva l'amore e non conosceva le donne e il loro fantastico mondo.

tornò così a fissare il soffitto e socchiuse gli occhi in attesa che Absol tornasse, davvero non riusciva a capire perchè fosse scappata in quel modo.

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capax's_ignorance
view post Posted on 20/2/2010, 14:44




ABSOL

L'acqua calda era rilassante, riusciva ad aiutare Absol a riflettere.
Ancora non sapeva se era moralmente giusto iniziare un qualche tipo di relazione con qualcun'altro dopo solo pochi giorni dalla morte del suo primo amore.
Absol continuava a farsi la stessa domanda che la stava tormentando: era amore vero quello che provava per Xarta, oppure era solo un amore condizionato dalla paura di rimanere sola?
Eppure quando stava con lui tutti i suoi pensieri e le sue preoccupazioni svanivano, si sentiva completa con lui accanto. Questo la convinse della veridicità dei suoi sentimenti. E cosa poteva fare con quello che provava per Tom?
Se si confrontavano i due uomini, si poteva vedere fin da subito di quanto fossero diversi, anzi.. erano totalmente gli opposti. Per accorgersi di quello che provava per il ragazzo ci aveva messo anni; per il distruttore era diverso, già la mattina dopo averlo conosciuto aveva già in parte intuito i suoi sentimenti.
Xarta doveva averla colpita molto, e poi avevano molte cose in comune. Forse questo voleva significare che per Tom non aveva mai provato nulla di sincero...
No, non era possibile. lei era innamorata veramente del ragazzo, altrimenti non si starebbe facendo tutti questi dubbi.
Ancora confusa, Absol uscì dalla vasca, si asciugò in fretta ed indossò una lunga veste bianca. Afferrò la maniglia della porta e uscì dal bagno.
Xarta era disteso nel letto che fissava il soffitto. Ogni volta che lei lo guardava lo trovava sempre più bello, come avrebbe potuto non provava qualcosa per lui?
Si avvicinò al letto e si sedette accanto al distruttore prendendogli la mano.
 
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22 replies since 4/2/2010, 15:13   347 views
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